La cura dell’artrosi le tecniche più innovative per la cura e per preservare le articolazioni.

Il Dottor Daniele Pili, ortopedico esperto di artrosi e il Prof. Maurizio A. Catagni, sono stati ospiti nello studio di “Salute e benessere”, il 6 dicembre 2018. Durante l’intervista si è parlato dei sintomi e dei disagi causati dall’artrosi.  Durante la stessa intervista i due professionisti hanno parlato anche delle tecniche più innovative e di quelle tradizionali per la cura dell’artrosi delle grandi articolazioni, nonché l’importanza del continuo confronto internazionale tra esperti.

Il Dottor Daniele Pili e il Prof. Maurizio A. Catagni hanno parlano soprattutto della patologia degenerativa delle articolazioni, l'artrosi, che colpisce tutte le articolazioni, ma principalmente le grandi articolazioni . Queste ultime sono proprio quelle che hanno maggiore importanza funzionale. Infatti, se queste articolazioni vengono colpite dal processo artrosico, danno una importante limitazione funzionale unita spesso al dolore che è il sintomo che spinge queste persone a rivolgersi all'ortopedico. Questa patologia si presenta già nei pazienti dopo i 50 anni e diventa più comune con l'avanzare dell'età. Il Dr Pili e Il Prof Catagni spiegano anche che durante l'età giovanile l'artrosi è più rara e spesso presente in quei pazienti che hanno delle problematiche meccaniche, come spesso accade, dovute alla deviazione dell’asse di carico di queste articolazioni. Ciò può accadere a causa di una patologia congenita o come spesso può succedere all’esito di un trauma. 
Quando questa patologia  riguarda i pazienti che hanno subìto dei traumi giovanili e di conseguenza un’artrosi giovanile e/o sono vittima di una artrosi giovanile,  il Dottor Daniele Pili e il Prof. Maurizio A. Catagni utilizzano una tecnica per preservare l'articolazione il più allungo possibile. Queste tecniche utilizzano metodiche poco invasive quali la metodica di ricostruzione degli arti e il metodo di Ilizarov. 
Se l'artrosi e di tipo degenerativo e quindi in età più avanzate, di solito dopo i 60-65 anni, in base alla situazione i due professionisti decidono quale tecnica sia più idonea, se la ricostruzione dell'articolazione, la metodica di Ilizarov o una ortopedia più classica più invasiva come la protesi articolare.  
In questo modo si raggiunge sempre il miglior risultato con il minimo intervento. 
La capacità di utilizzare tutte queste diverse tecniche permette ai due professionisti di utilizzare sempre la  migliorare opzione per i diversi tipi di artrosi. Questo va a vantaggio della qualità di vita dei pazienti affetti da artrosi e riduce l'incidenza delle complicanze gravi. 
Infatti, "L’ultimo stadio per curare l’artrosi" dice il Dr Pili, "è quello della protesi totale di anca e la protesi di ginocchio", ma prima di essa il dottore cerca di fare un tipo di ortopedia conservativa e meno invasiva.

Durante questa intervista il Dr. Pili discute anche dell’importanza dei congressi internazionali per un confronto e la progressione delle tecniche chirurgiche. Inoltre parla della possibilità di confrontarsi con altre istituzioni di altri paesi che utilizzano metodiche diverse per valutare quale sia la migliore. Recentemente Il Dr Pili è stato invitati insieme al Prof. Catagni, in vari congressi internazionali in in giro per il mondo come il Pakistani il Brasile e a Santo Domingo, per parlare della propria esperienza e avere un confronto con altri ortopedici. In fine i due esperti parlano dei corsi dimostrativi, rivolti ai medici ortopedici, nei quali insegnano queste tecniche a chirurghi ortopedici provenienti dall'Italia e da tutto il mondo.

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A cura di: Margarita Elenkova