Allungamento con fissatore esterno circolare 

E’ la tecnica che personalmente preferisco perché si può gestire qualsiasi deformità e controllare la rigenerazione ossea con manovre di compressione distrazione in caso di atrofia del callo osseo.

Cosa che con la maggioranza dei chiodi endomidollari non può essere controllata.

La velocità di allungamento è di circa 0.50-0.75 mm ogni livello di osteotomia. I livelli possono essere 1 o 2, in questo secondo  caso la velocità si raddoppia, con un totale di 1-1.5 mm al giorno di allungamento.

Il fissatore viene mantenuto sulle gambe sino a consolidazione avvenuta; in totale il tempo di allungamento è di circa 100-120 giorni e la consolidazione avviene, di solito, in altri 5-6 mesi

Durante il periodo di allungamento è necessario caricare con stampelle e praticare molta fisioterapia alle caviglie, piedi e ginocchia per evitare la contrattura del piede in equino e la flessione del ginocchio. Infatti, mentre l’osso è collegato al fissatore esterno e viene allungato, i muscoli tendono a rimanere della stessa lunghezza se non sottoposti ad esercizio (come per le ballerine che, all’inizio della carriera non sanno fare la spaccata me ci riescono poi con esercizio).

Anche questo è più difficile da gestire in caso di chiodi endomidollari.

Anche se in teoria si potrebbe anche caricare pienamente già da subito, all’inizio è consigliato caricare parzialmente con stampelle. Alla fine dell’allungamento e durante il periodo di stabilizzazione il carico viene maggiormente tollerato e nell’ultimo periodo si può caricare senza stampelle.

Rimosso il fissatore , si applicano dei tutori leggeri per proteggere l’osso neoformato; il recupero sportivo, di solito, dopo 6 mesi dalla rimozione.

Nella esperienza dei casi trattati il recupero comporta una attività uguale a quella precedente.

Leg lengthening allungamneto gambe

Leg lengthening allungamento gambe

Disegno dell’apparecchio per allungamento gambe 

Fissazione dell’osso con qualche filo di acciaio e fiches (lunghe viti) di titanio a acciaio.

Due livelli di interruzione ossea alla tibia ove verrà eseguito l’allungamento; una interruzione a livello del perone

FISSATORE ESTERNO TIBIA

2 mesi post op 3

Complicazioni possibili: 

  • Necessità di allungamento del tendine di Achille se la contrattura del piede non si risolve con la fisioterapia. Questa è comunque una procedura frequente (circa 80% dei pazienti) e si considera come una implicazione del trattamento. L’allungamento, di solito, diventa necessario dopo 4-5 cm di allungamento e nell’intervento si fissano temporaneamente i piedi per evitare la recidiva; il montaggio dal piede viene rimosso al termine dell’allungamento e la fisioterapia viene ripresa.
  • Infezione superficiale dei fili e fiches: non è mai stato un problema negli allungamenti estetici e si risolve con trattamento locale con antibiotici in polvere o antibiotici orali
  • Ritardo di formazione ossea: è realmente l’unica complicazione durante il trattamento e per questo è necessario monitorare la rigenerazione ogni 3-4 settimane, intervenendo eventualmente rallentando o fermando il ritmo di allungamento per qualche giorno o eseguendo una manovre di accorciamento temporaneo per poi riprendere l’allungamento con un ritmo rallentato
  • Deformità dell’osso rigenerato: vengono facilmente corrette con applicazione di snodi esterni senza necessità di procedure invasive
  • Problemi neuro vascolari: ipoteticamente possibili ma mai avvenuti in pazienti sottoposti ad allungamento estetico

Tutte queste complicanze tranne l’infezione superficiale delle fiches/fili possono svilupparsi anche con i chiodi endomidollari ma nel caso della fissazione esterna sono meglio gestibili.

Per maggiori informazioni cliccate qua {:}{:en}

Leg Lengthening with Hybrid External Fixator HEF

This technique is an evolution of the Ilizarov technique. It is a very versatile technique which can sly correct deformities and can generate large amount of bone lengthening. Late consolidation, a feared complication in law bone lengthening techniques, is easy dealt with conpression of the not well developed new formed bone. In fact bone grafting is rarely necessary with this technique.

This can not be achieved with most of the intramedullary (internal) devices.

The lengthening speed is of 0.5-0.75 mm / day for a single osteotomy and double (up to 1.5 mm / day ) for a double osteotomy.

This can also be an advantage with respect of  intramedullary (internal) devices.

The HEF has to be kept in place for the all duration of the treatment till full consolidation is achieved. Usually it takes around 100 days for lengthening up to 8 cm and 5-6 months to achieve a full consolidation.

During the lengthening time the patient will walk with crutches and follow our rehabilitation protocol to avoid muscle contractures such as ballerina foot.

With HEF these complications are better dealt due to the possibility of passive physiotherapy to stretch the muscles.

Even though in theory a full weight could be applied to the frames, walking with crutches is advised. As the consolidation progresses and as the patient gains confidence a full weight can be applied.

When the HEF is removed a  splints is applied to the leg to protect the new formed bone.

Foul sport activities are usually possible within 6 months.

The recovery is usually complete.

Leg lengthening allungamneto gambe

Leg lengthening

Disegno Schema of an Ilizarov external fixator and used for leg lengthening

In a HEF instead of wires half pins are used to connect the frame to the bone

FISSATORE ESTERNO TIBIA

 

SD PIC

Possible risks of this procedure:

  • Pin and wires tract infection. This is usually a very superficial infection which is treated with local disinfectants or antibiotics and usually recovers fully without serious problems.
  • Delayed bone consolidation which rarely needs a second procedure such as bone grafting
  • Deformities are easy dealt acting on the frame
  • Neurovascular problems due to blood vassels or nerve stretching. This complication have never been experienced by our patients but are described in the literature.

All tease complicanze, with the exception of pin and wires tract infection is common to all bone lengthening methods including endomedullary  (internal) nails.

 

Do not hesitate to contact us for further questions