Mini open per sindrome del conflitto femoro acetabolare (FAI)
Se il chirurgo ha consigliato un intervento di decompressione del FAI/sindrome dell’impingement femoro -acetabolare con procedura Mini-open o artroscopica sarete sottoposti a delle tecniche efficaci per trattare la patologia da impingement femoro acetabolare. In quest’articolo speriamo di rispondere alla maggior parte delle domande che voi vi chiedete riguardo a quest’operazione e I suoi ottimi risultati.
Cos’è una lesione del labbro acetabolare?
Il dolore che provate all’anca potrebbe essere dovuto a una lacerazione del labbro dell’acetabolo. Il labbro aiuta ad aumentare la stabilità dell’articolazione dell’anca agendo come uno spaziatore e ammortizzatore in caso di urti e sollecitazioni in un modo simile ai menischi nel ginocchio e inoltre contiene il fluido sinoviale che è presente nell’articolazione per tenerla lubrificata. Il labbro si può lacerare a causa di movimenti di torsione anormali mentre l’anca è sottoposta a carico. Questo occorre spesso ai calciatori o a chi pratica sport simili come il rugby. Il dolore è di solito improvviso e difficile da localizzare precisamente. Se il labbro anteriore è interessato dalla lesione, si potrebbe avvertire una sensazione di “pizzicamento” quando l’anca viene flessa portando il ginocchio al torace. Tale sintomatologia potrebbe essere riprodotta durante lo sport se si eseguono movimenti di torsione sotto carico. Questa patologia è stata portata a conoscenza in un periodo relativamente recente dato che non è mai stata menzionata in articoli scientifici prima della fine degli anni 90. Nel passato questa diagnosi sarebbe andata misconosciuta ma ora, grazie ad esami specifici come la CT e artrogrammi RM, viene sempre più riconosciuta e diagnosticata. Questi esami sono eseguiti con l’uso di un mezzo di contrasto e questo mette in risalto la lesione del labbro che non sarebbe altrimenti visibile con un normale esame. L’impingement femoro acetabolare è una condizione dovuta all’eccessivo contatto tra il collo del femore e l’acetabolo che accoglie la testa del femore e causa dei danni al femore e anche alle strutture dell’osso dell’anca. Bisogna inoltre aggiungere che questa lesione è stata associata a una maggiore incidenza di artrosi dell’anca e che è per ciò considerato una possibile causa di questa.
Come viene riparato il labbro ed eliminato l’impingement?
In certi casi il labbro può essere riparato con tecnica artroscopica o mediante tecnica in mini-open. Queste tecniche sono simili ma hanno fondamentali differenze: la tecnica artroscopica, a differenza di quella mini-open, non permette di visualizzare direttamente la lesione nel suo intero e non è in grado di valutare l’impingement dinamico, ma vanta cicatrici più minute. Esiste anche il tipo di trattamento a cielo aperto con lussazione dell’articolazione, ma quest’ultimo presenta maggiori complicazioni e un tempo di recupero più lungo. Il principale obiettivo dell’operazione, qualsiasi sia la tecnica è di ripristinare la forma del collo del femore e riparare la lesione del labbro o eseguire una resezione della lesione, se presente. Secondo la tecnica la procedura dura 90 minuti circa in artroscopia o 45 in mini-open, anche se riparazioni più complicate potrebbero richiedere tempi più lunghi.
Quanto tempo resterò in ospedale?
Per quest’operazione il tempo di permanenza è di solito di un giorno di ricovero. Ciò significa che si può andare a casa già il giorno successivo all’operazione.
Quando posso tornare a camminare normalmente?
Se sarà necessario riparare il labbro, per un periodo di sei settimane, dovrete camminare con le stampelle a carico parziale. Se questo non dovesse essere necessario il carico totale può iniziare da subito.
Quando posso tornare a fare sport?
Il ritorno allo sport è più variabile ma sarà tra tre e sei mesi secondo il caso.
Ci sono rischi di complicazioni?
Come con tutte le operazioni chirurgiche ci sono dei rischi e delle possibili complicazioni e per ciò il vostro chirurgo ortopedico vi consiglierà di affrontare tale intervento solo se i benefici sono di gran lunga superiori ai rischi. Possibili complicanze includono: Infezioni del tratto respiratorio e infezioni del sito operatorio. Per ridurne il rischio si somministrano antibiotici subito prima dell’operazione e si opera in ambiente sterile. Se queste complicanze dovesse sopraggiungere, saranno prontamente trattate. Se un’infezione della ferita dovesse capitare, potrebbe essere necessario somministrare antibiotici o subire altri interventi chirurgici secondo il caso. Trombosi venosa profonda (coaguli nel sangue venoso). La chirurgia dell’arto inferiore può provocare la trombosi delle vene profonde. Per prevenire questa eventualità è somministrato un anticoagulante per almeno quattro settimane dopo l’intervento e questo ne reduce il rischio. Inoltre vi saranno insegnati degli esercizi che ne riducono il rischio. Tutti questi accorgimenti sfortunatamente non eliminano completamente il rischio di trombosi venosa o di altro tipo. È anche presente un piccolo rischio di danno ai nervi o ai vasi sanguigni durante l’intervento. Anche questa è una complicanza rara e nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente con il tempo. Il labbro potrebbe lesionarsi nuovamente, specialmente se non si rispetta il periodo di deambulazione a carico parziale. Inoltre, una piccola percentuale dei casi non risponde al trattamento chirurgico e in questi casi il dolore potrebbe persistere. Per maggiori informazioni rivolgetevi al vostro chirurgo.
[simnor_toggle icon=”plus” heading=”Che cosa posso fare per ridurre i rischi di complicanze post-operatorie?” text=”Per ridurre le complicazioni è necessario essere nelle migliori condizioni fisiche possibili, riducendo così i rischi anestetici e operatori. E’ di vitale importanza che chi si sottopone a qualsiasi intervento chirurgico faccia il possibile per tenersi più in forma possibile ed evitare i comportamenti a rischio quali il fumo, l’assunzione di alcol o droghe. Anche perdere peso, se si è sovrappeso, aiuta a diminuire i rischi. Se vi sentite male o la vostra condizione fisica dovesse cambiare, dovete comunicarlo al vostro chirurgo ortopedico.
Peso e dieta influenzano?
Se siete sovrappeso, questa condizione influenzerà il successo dell’operazione negativamente e perciò è consigliato perdere peso prima dell’intervento con una dieta e esercizio fisico.
Cosa é l indice di massa corporea?
L’indice di massa corporea (Body Mass Index BMI) viene misurato utilizzando il peso corporeo e l’altezza e ci aiuta a capire se siete sovrappeso, normopeso o sottopeso. Se il vostro BMI è sopra 35 significa che siete sovrappeso e che oltre dover perdere peso avrete bisogno di una maggiore attenzione da parte dell’anestesista. Lo stesso se avete un BMI sopra trenta e avete qualche patologia.
Posso fumare prima e dopo lintervento?
Noi raccomandiamo di smettere di fumare o almeno di ridurre drasticamente il fumo. Idealmente non dovreste fumare per almeno una settimana prima dell’intervento.
Dopo l’intervento avrò dolore?
Sentirete del dolore alla ferita ma vi saranno somministrati dei farmaci per ridurlo. Chiedete allo staff infermieristico di averne in più se credete che sia necessario.
Che terapia riabilitativa farò?
La terapia riabilitativa comincerà da subito. Sarete incoraggiati a fare degli esercizi da subito e a camminare già lo stesso giorno dell’intervento o dal giorno dopo.
Cosa mi devo aspettare nelle prime sei settimane?
Se il labbro dovesse essere riparato, dovrete deambulare a carico parziale con le stampelle. Se il labbro non dovesse aver bisogno di essere riparato, potrete deambulare liberamente ma l’uso delle stampelle è consigliato per le prime due settimane.
Che cosa succederà alla ferita chirurgica e ai punti?
La ferita sarà coperta con una medicazione chirurgica. Questa sarà stata chiusa con suture o con punti metallici. Le suture possono avere bisogno di essere rimosse o no a seconda del tipo. Se sarà necessario rimuovere la sutura, la rimozione sarà 10 e 14 giorni dopo la vostra operazione. Questo dovrà essere organizzato. La medicazione dovrà essere tenuta asciutta fino a che la ferita non sarà completamente rimarginata.
Che cosa succederà alla ferita chirurgica e ai punti?
La ferita sarà coperta con una medicazione chirurgica. Questa sarà stata chiusa con suture o con punti metallici. Le suture possono avere bisogno di essere rimosse o no a seconda del tipo. Se sarà necessario rimuovere la sutura, la rimozione sarà 10 e 14 giorni dopo la vostra operazione. Questo dovrà essere organizzato. La medicazione dovrà essere tenuta asciutta fino a che la ferita non sarà completamente rimarginata.
Quando posso tornare a lavoro?
Questo dipende dal vostro lavoro. Se il vostro lavoro non richiede mansioni particolarmente faticose potreste tornare a lavoro attorno alle quattro settimane. In media si ritorna a lavoro intorno alle sei settimane.
Quando posso tornare alle mie normali attività?
Il dolore è un buon indicatore di quanto si può fare e di quando si è pronti a tornare alle normali attività. Fare esercizio fisico per riabilitarsi è importante ma esagerare potrebbe rallentare il completo recupero fisico. Attività generalmente ben tollerate a 1-2 settimane dall’intervento sono: bicicletta leggera, e nuoto ( solo dopo la rimozione dei punti) ma evitando lo stile a rana. È bene incrementare gradualmente la quantità di tempo dedicata a questi esercizi. La corsa e le attività con cambi di direzione non sono generalmente ben tollerate per almeno sei settimane dopo l’intervento.
Sono un atleta. Quando posso tornare alle mie normali attività?
Dopo un intervento in mini-open, l’80% degli atleti professionali ritornano alla forma adatta alla competizione entro sedici settimane.
Per un consulto potete contattare il vostro ortopedico