Dott. Pili Specialista trattamento
Osteomieliti (infezioni dell’osso)
Le infezioni dell’osso (osteomieliti) sono piuttosto comuni soprattutto in quei pazienti che sono andati incontro a traumi gravi per cui hanno dovuto subire interventi chirurgici ricostruttivi. L’osso è infatti suscettibile come gli altri tessuti alle infezioni e sfortunatamente queste infezioni sono difficilmente curabili con il semplice uso degli antibiotici. La presenza di mezzi di sintesi di metallo posizionati dal chirurgo nel tentativo di ricostruire l’osso spesso complica la situazione. Gli antibiotici infatti non raggiungono l’osso facilmente e non possono agire affatto attorno a corpi estranei metallici come le placche, viti e chiodi o ad osso non vitale rendendo il loro utilizzo vano.
Oltre alle caratteristiche biologiche di questa patologia, è importante comprendere che questa ha un enorme impatto sui pazienti e sulle loro famiglie. Oltretutto è necessario chiarire sia al paziente che ai familiari che le cure sono lunghe e che il supporto di tutti è importante. Allo stesso tempo è importante far capire che la soluzione della patologia esiste e che alla fine si può arrivare alla piena guarigione.
RISULTATO FINALE PRIMA DEL TRATTAMENTO L’OSSO E’ ESPOSTO
Che cosa sono le osteomieliti (infezioni dell’osso) e perché sono così difficili da curare?
Le osteomieliti sono delle infezioni che colpiscono l’osso. Sono particolarmente difficili da trattare a causa della difficoltà degli antibiotici a raggiungere delle concentrazioni tali da permettere di eliminare tutti gli organismi che le provocano. Delle volte queste infezioni possono essere curate solo tramite un intervento chirurgico. Spesso queste infezioni sono associate a precedenti traumi e si localizzano su impianti metallici inseriti durante interventi chirurgici. In quest’ultimo caso è in pratica impossibile eradicare l’infezione senza ricorrere a un intervento chirurgico per rimuovere il metallo e a volte atri tessuti infetti.
Come si trattano le infezioni ossee?
Le infezioni ossee si possono trattare con l’uso di antibiotici o, se necessario, degli interventi chirurgici. Se le condizioni sono favorevoli l’utilizzo di antibiotici mirati per un periodo di tempo dalle 6 alle 12 settimane può essere sufficiente. Se ciò non fosse sufficiente o se non ci fossero i requisiti per trattare queste infezioni con l’uso di antibiotici, potrebbe essere indicata la chirurgia.
Quando è il caso di richiedere un intervento chirurgico per trattare un’infezione ossea?
Se l’osso è esposto, l’infezione si è sviluppata su dei mezzi di sintesi metallici (chiodo, placca) o altri materiali o impiantati nell’osso o nelle articolazioni (come nel caso di protesi infette), se l’infezione persiste dopo il trattamento antibiotico mirato (oltre le 6 settimane di trattamento), l’intervento chirurgico è quasi sempre l’unico sistema per risolvere il problema.
Come si eseguono gli interventi chirurgici per il trattamento delle infezioni ossee?
Dipende dal tipo di infezione, da dove si trova e dalle caratteristiche dei tessuti circostanti. Nel caso che l’osso infetto sia esposto è necessario asportare il tessuto infetto e coprire l’osso con del tessuto sano. Se sono presenti degli impianti (chiodo, placca, protesi) questi devono essere rimossi. Se è presente una frattura (pseudoartrosi infetta) questa deve essere stabilizzata e il tessuto infetto rimosso. Delle volte è necessario ricostruire il difetto osseo.
Ho un’infezione ossea da svariati anni, come posso risolverla?
Se tutti i trattamenti fino ad ora hanno fallito, si possono ancora utilizzare delle tecniche chirurgiche che permettono di eradicare l’infezione.
Ho una infezione ossea che ho sviluppato su un impianto metallico (placca, chiodo, vite, cambre etc.) , come posso risolvere questo problema?
Se tutti i trattamenti fino ad ora hanno fallito, l’impianto va rimosso e si possono utilizzare delle tecniche chirurgiche che permettono di eradicare l’infezione definitivamente.
L’utilizzo delle tecniche di ricostruzione ossea è utile nella cura dell’osteomielite?
Utilizzando delle tecniche di ricostruzione ossea con il metodo dei fissatori esterni circolari ibridi e computerizzati e/o altre tecniche chirurgiche si possono curare praticamente tutte le infezioni dell’osso. Queste tecniche, infatti, consentono di eliminare sia l’osso non vitale che togliere il metallo di sintesi tenendo l’osso stabile e allineato. I risultati sono sorprendenti. Le biotecnologie sono spesso di aiuto ma bisogna stare attenti a non abusarne. L’utilizzo di materiale estraneo, anche se con proprietà antibatteriche deve infatti essere valutato attentamente e possibilmente evitato.
Che probabilità di guarire avrei con questa tecnica?
La probabilità di guarigione nelle nostre statistiche è praticamente del 99%
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Osteomieliti (infezioni dell’osso)
La nostra equipe è una delle più accreditate riguardo il trattamento delle infezioni dell’osso (osteomieliti). Utilizzando il metodo dei fissatori esterni circolari di Ilizarov e/o altre tecniche chirurgiche si possono curare la gran maggior parte delle infezioni dell’osso.
Che cosa sono le osteomieliti (infezioni dell’osso) e perché sono così difficili da curare?
Le osteomieliti sono delle infezioni che colpiscono l’osso.
Queste infezioni sono particolarmente difficili da trattare a causa della difficoltà degli antibiotici a raggiungere delle concentrazioni tali da permettere di eliminare tutti gli organismi che le provocano.
Delle volte queste infezioni possono essere curate solo tramite un intervento chirurgico.
Spesso queste infezioni sono associate a precedenti traumi e si localizzano su impianti metallici inseriti durante interventi chirurgici.
In quest’ultimo caso è in pratica impossibile eradicare l’infezione senza ricorrere a un intervento chirurgico per rimuovere il metallo e a volte atri tessuti infetti.
Come si trattano le infezioni ossee?
Le infezioni ossee si possono trattare con l’uso di antibiotici o, se necessario, degli interventi chirurgici. Se le condizioni sono favorevoli l’utilizzo di antibiotici mirati per un periodo di tempo dalle 6 alle 12 settimane può essere sufficiente.
Se ciò non fosse sufficiente o se non ci fossero i requisiti per trattare queste infezioni con l’uso di antibiotici, potrebbe essere indicata la chirurgia.
Quando è il caso di richiedere un intervento chirurgico per trattare un’infezione ossea?
Se l’osso è esposto, l’infezione si è sviluppata su dei mezzi di sintesi metallici (chiodo, placca) o altri materiali impiantati nell’osso o nelle articolazioni, se l’onfezione persiste dopo il trattamento antibiotico mirato, l’intervento chirurgico è quasi sempre l’unico sistema per risolvere il problema.
Come si eseguono gli interventi chirurgici per il trattamento delle infezioni ossee?
Dipende dal tipo di infezione, da dove si trova e dalle caratteristiche dei tessuti circostanti. Nel caso che l’osso infetto sia esposto è necessario asportare il tessuto infetto e coprire l’osso con del tessuto sano. Se sono presenti degli impianti (chiodo, placca, protesi) questo deve essere rimosso. Se è presente una frattura (pseudoartrosi infetta) questa deve essere stabilizzata e il tessuto infetto rimosso. Delle volte è necessario ricostruire il difetto osseo.
Ho un’infezione ossea da svariati anni, come posso risolverla?
Se tutti i trattamenti fino ad ora hanno fallito, si possono ancora utilizzare delle tecniche chirurgiche che permettono di eradicare l’infezione.
Ho una infezione ossea che ho sviluppato su un impianto metallico (placca, chiodo, vite, cambre etc.) , come posso risolvere questo problema?
Se tutti i trattamenti fino ad ora hanno fallito, l’impianto va rimosso e ,successivamente , si possono ancora utilizzare delle tecniche chirurgiche che permettono di eradicare l’infezione.
Per un consulto potete contattare il vostro ortopedico