Le tecniche di Fissazione Esterna e Chiodi Endomidollari sono ad oggi le più avanzate e che permettono di correggere queste difficili patologie.
La correzione delle deformità congenite ha fatto notevoli progressi grazie all’implementazione di tecniche chirurgiche avanzate, che pongono l’accento sulla ricostruzione anatomica e funzionale. Tra queste, le tecniche di fissazione esterna, come il metodo Ilizarov, e l’uso di chiodi endomidollari si sono dimostrate particolarmente efficaci.
Ricostruzione e Fissazione Esterna
La fissazione esterna, in particolare la tecnica di Ilizarov, è un approccio innovativo per il trattamento di deformità congenite complesse, specialmente in età pediatrica. Questo metodo prevede l’uso di un telaio esterno che stabilizza l’osso mediante fissatori applicati alla superficie, consentendo così una mobilizzazione precoce e una riduzione al minimo delle complicazioni post-operatorie.
Fissazione Circolare: Il sistema Ilizarov consente di applicare una forza di distrazione ossea, promuovendo la rigenerazione del tessuto osseo e la correzione delle deformità in modo progressivo. Questo è particolarmente utile nei casi di accorciamento degli arti o angolazioni anomale, dove un’impostazione rigida potrebbe non essere sufficiente.
Regolazione Graduale: La possibilità di regolare il fissatore post-operatorio permette ai chirurghi di effettuare micro-correzioni, un aspetto chiave per ottenere un ripristino ottimale della funzionalità e dell’aspetto. L’uso di questo metodo ha dimostrato di portare a risultati significativi e duraturi.
Chiodi Endomidollari
Un’altra tecnica avanzata di correzione delle deformità congenite e soprattutto per l’allungamento arti è rappresentata dai chiodi endomidollari estensibili. Questi dispositivi vengono inseriti all’interno del canale midollare di un osso e offrono diversi vantaggi:
Stabilità Interna: I chiodi endomidollari forniscono una stabilità interna all’osso, consentendo una ripresa funzionale più rapida. Questa stabilità è cruciale nei casi di gravi deformità o fratture attraverso osso malformato.
Minore Invasività: Rispetto ai sistemi di fissazione esterna, l’utilizzo di chiodi endomidollari comporta meno lesioni ai tessuti molli, riducendo il rischio di infezioni e migliorando il comfort post-operatorio.
Adattabilità: Questi chiodi possono essere utilizzati in diverse configurazioni per trattare una vasta gamma di deformità. Possono essere impiegati sia in contesti di osteotomia che di ricostruzione ossea.
Approccio Multidisciplinare
La combinazione di tecniche di fissazione esterna come il metodo Ilizarov e l’uso di chiodi endomidollari richiede un approccio multidisciplinare. Chirurgi ortopedici, fisioterapisti e altri specialisti collaborano per assicurare una gestione ottimale, monitorando il progresso e adattando il trattamento alle esigenze individuali del paziente.
Conclusioni
Le tecniche di correzione delle deformità congenite, come la fissazione esterna e i chiodi endomidollari sono ottimi sistemi per correggere e così curare queste difficili patologie.